Descrizione
Cerberus, come già preannunciato prima, nasce come antifurto completo in grado di aiutarci in caso di furto del nostro smartphone. Oggigiorno i dispositivi come iPhone o Samsung Galaxy forniscono già al loro interno strumenti per il recupero di smartphone persi e rubati. L’elemento chiave che differenzia Cerberus dagli altri sistemi è il controllo remoto tramite SMS, funzionalità che si aggiunge al tradizionale controllo tramite Internet.
Funzionalità
Le funzionalità di Cerberus sono complete e utili per recuperare il nostro smartphone perso o rubato. Senza entrare nel dettaglio, perchè già chiare partendo dal loro nome, elenchiamo le funzionalità che Cerberus offre:
- Localizzazione e tracciamento dello smartphone (con attivazione del GPS sui dispositivi con Android < 2.3.3)
- Comando “Allarme” che fa squillare ad alto volume il cellulare
- Cancellazione della memoria del dispositivo, prevenendo il furto di dati sensibili
- Nascondere Cerberus dalla lista applicazioni
- Blocco del dispositivo con un codice
- Registrazione audio dal microfono
- Ottenere la lista delle ultime chiamate fatte e ricevute
- Ottenere informazioni sulla rete e l’operatore a cui è connesso il dispositivo
- Possibilità di scattare foto con la fotocamera anteriore o posteriore
- Usare il dispositivo rubato per inviare SMS ed effettuare chiamate (scoprendo così il numero della nuova SIM inserita)
- Sim Checker: avviso in caso di inserimento SIM non presente tra quelle autorizzate. Permette anche di scoprire il nuovo numero, in caso di cambio SIM. Questa funzionalità, ovviamente, è prevista solo nei dispositivi dotati di slot per le SIM.
- Modalità Emergenza: interessante funzionalità che ad intervalli regolari e personalizzabili invia SMS e/o email contenti informazioni su posizione, operatore e tanto altro riguardo al dispositivo rubato.
Primo Avvio
Durante il primo avvio di Cerberus, vengono richieste alcune informazioni molto imporanti (come numeri sicuri da cui ricevere comandi, SIM autorizzate e numeri sicuri a cui inviare avvisi). Una volta completata la prima configurazione, sarà possibile usare Cerberus.
Controllo Remoto
Tutte le funzionalità indicate precedentemente, sono basate sul controllo remoto del dispositivo. Vediamo insieme quali modalità di controllo remoto offre Cerberus. In primis troviamo un pannello di controllo web (dashboard) chiaro e completo, raggiungibile tramite l’indirizzo www.cerberusapp.com.
Esempio di comando remoto di SMS
Il controllo remoto di Cerberus non avviene soltanto tramite dashboard, ma anche tramite SMS. Il controllo remoto tramite SMS è l’elemento che contraddistingue Cerberus dagli altri sistemi. Quante volte, per risparmiare batteria, disattiviamo la connessione dati? Altri sistemi, in questa condizione non sarebbero in
grado di raggiungere il device, risultando inutilizzabili e pertanto inefficaci. Per ovviare al problema, gli sviluppatori di Cerberus hanno implementato all’interno dell’applicazione un “ascoltatore” in grado di leggere gli SMS ricevuti e se corrispondenti ad un comando Cerberus, agire di conseguenza.
L’invio di SMS di comando deve essere effettuato da un altro dispositivo verso il numero di telefono relativo alla SIM contenuta nel dispositivo rubato.
Nel caso di cambio SIM, il SIM Checker ci indicherà il nuovo numero a cui inviare SMS e per il controllo remoto. Molto importante sottolineare, che il destinatario degli SMS sarà ignaro del controllo remoto in quanto gli SMS di comando non verranno visualizzati.
Tra i comandi inviabili via SMS troviamo quello per abilitare la connessione dati o il WiFi, consentendoci così di usare le piene funzionalità della dashboard.
La lista completa dei comandi tramite SMS è disponibile qui:
Comandi vis SMS | Cerberus – Aiuto
Client di Cerberus per l’invio di SMS di comando
LSDroid ha pensato proprio a tutto. Infatti il client di Cerberus automatizza la composizione degli SMS di comando, semplicemente tramite l’inserimento di alcune informazioni.
Una volta completati tutti i campi richiesti, cliccare su “Invia Comando”.
Attivazione della Modalità Emergenza tramite SMS
Come già accennato prima, la modalità di emergenza è un interessante funzionalità che ad intervalli regolari e personalizzabili, invia SMS e/o email contenti informazioni su posizione, operatore e tanto altro riguardo al dispositivo rubato.
Vediamola nel dettaglio.
L’attivazione di questa modalità è possibile tramite la dashboard o tramite comando via SMS. Tra le due modalità esiste una differenza. Nel primo caso, i destinatari degli SMS di avviso sono coloro che sono indicati nel passaggio iniziale di configurazione di Cerberus. Nel secondo caso, cioè tramite comando via SMS, i messaggi di avviso saranno ricevuti dal mittente del comando.
Come possiamo vedere dall’immagine a fianco, l’attivazione della Modalità di Emergenza (contrassegnata dal codice “startemergency” e “1” indicante l’intervalli in ore) comporta anche l’attivazione del comando FIND di tracciamento, a cui segue l’avviso contenente le informazioni di geo localizzazione.
Amministrazione Dispositivo abilitata
Le sorprese che Cerberus offre, non finiscono mai. Infatti, essendo ben studiato, Cerberus implementa un meccanismo di Prevenzione della disinstallazione. Con questo meccanismo, chiunque tenti di disinstallare Cerberus non potrà farlo finchè non verrà effettuato l’accesso con le credenziali relative all’account Cerberus legato al dispositivo e finchè l’Amministrazione Dispositivo non sarà disabilitata.
Nel caso il nostro dispositivo sia dotato di Root, gli sviluppatori di Cerberus hanno pensato ad un meccanismo di integrazione di Cerberus all’interno del sistema operativo del telefono. In questo modo, in caso di formattazione dello smartphone, Cerberus rimarrà attivo e risponderà a tutti i nostri comandi.
Maggiori informazioni disponibili qui:
Integrazione di Cerberus nella Rom | Cerberus – Aiuto
Conclusione
Download
L’applicazione al momento è disponibile solo per i device Android ed possibile scaricarla gratuitamente (per un periodo di prova di una settimana) direttamente dal Google Play Store.
Scaduto il periodo di prova di 6 giorni, è possibile acquistare una licenza a vita (disponibile per 5 dipositivi) ad un costo di 3€ (tramite i circuiti PayPal o Google Wallet), spesa a nostro avviso di peso pressoché “invisibile” rispetto all’eventuale acquisto di un nuovo smartphone.
Nasce il 4 novembre 1993 e sviluppa subito una forte passione per l’informatica; si diploma poi all’ITIS Odone Belluzzi e frequenta adesso la facoltà di Ingegneria Informatica.