La pagina Facebook di alcuni personaggi famosi (tra cui Guè Pequeno, Giorgio Chiellini e Alessia Marcuzzi) hanno avuto dei finti attacchi da Italeak. Scopriamo nei dettagli questa pura campagna di marketing a favore della serie tv Mr. Robot.
Nel loro sito viene evidenziata la data 24 Febbraio come il momento della verità, in cui verranno pubblicati informazioni segrete sulle persone hackerate. Quindi sembrerebbe a prima vista un gruppo di hackers ma…
Perché è tutta una mossa pubblicitaria?
- Sono utilizzati il logo e la maschera di Fsociety, un gruppo di hackers presente in Mr. Robot, un telefilm basato sul mondo degli hacker e che sarà trasmesso su Mediaset Premium il 3 Marzo, quindi il fantomatico 24 Febbraio sarebbe una settimana prima.
- Con una semplice ricerca con Whois, si scopre che il sito è di Purple Network. Una società milanese di consulenza informatica, che ha già avuto qualche progetto con programmi televisivi, come XFactor.
- Sul sito è presente anche il banner per la cookie policy. Cosa abbastanza ridicola per un sito di “hackers”.
- Nel video presente all’interno del sito ci sono riferimenti alla AllSafe, società di sicurezza informatica presente nella stessa serie televisiva.
- Poco dopo che qualcuno scoprisse il legame con la Purple Network, la società ha tolto la possibilità di scrivere post sulla bacheca della loro pagina Facebook.
- Questo finto attacco è stato fatto a personaggi che hanno relazioni con Mediaset, infatti Alessia Marcuzzi condurrà l’Isola dei famosi e un concorrente sarà proprio Guè Pequeno. Inoltre Sabatini è un giornalista Mediaset da qualche anno. L’unico “intruso” è Chiellini, che non ci sembra abbia qualche stretto collegamento con l’emittente televisiva.
AGGIORNAMENTO:
Ora il sito Italeak è diventato di proprietà di una certa Gaia Berrini. Probabilmente la Purple Network ha cercato di rattoppare l’errore fatto. E non ci sono più dubbi sul fatto che sia solo una mossa pubblicitaria.
Uno dei video di Italeak:
E se invece fosse tutto vero?
L’unico dubbio proviene dal post pubblicato da Sandro Sabatini (giornalista sportivo Mediaset):
Scusate, c’è stato un problema tecnico e non ho capito bene cosa sia successo. Sto verificando…
Pubblicato da Sandro Sabatini su Venerdì 19 febbraio 2016
Tutte le altre “vittime”, hanno soltanto rimosso le immagini di Italeak senza scrivere nulla. Magari Sabatini ha voluto dare un po’ più di credibilità a questa messa in scena, perché è stato uno degli ultimi ( se non l’ultimo) ad esser stato “attaccato” e soprattutto perché lavora per Mediaset
Questa mossa di marketing ha avuto successo?
Da un lato, questa Purple Network ha fatto una figuraccia lasciando il whois pubblico. Da un altro invece bisogna tener conto che c’è una grande “ignoranza informatica” e molti non hanno compreso la situazione reale. Se invece il loro obiettivo era quello di pubblicizzare Mr. Robot grazie agli articoli di blog, come il nostro, allora al momento non hanno avuto un gran successo ma c’è ancora tempo e potrebbero avere in mente anche altre mosse (già premeditate) da qui al 24 Febbraio.
Aggiornamento al 24 Febbraio:
Il sito, da Italeak.it è diventato mrrobotitalia.it e come previsto era tutta una messa in scena per promuovere la prossima uscita della serie tv su Mediaset Premium.
Un’ altra informazione trapelata è che la DUDE (agenzia creativa che lavora nella produzione di pubblicità importanti) ha ammesso di aver lavorato in tutto ciò. Sembra quindi che la Purple Network sia stata l’agenzia delegata per la messa online e l’attuazione della strategia di marketing, mentre la DUDE ha prodotto i vari filmati e contenuti, ovviamente entrambe per conto di Mediaset.
Commento personale:
L’idea è stata eccezionale, attirare l’attenzione del web italiano su una pagina di finti hackers e far attendere tutti qualche giorno per rivelare alcune “informazioni segrete”. Davvero non male, ma Il modo in cui è stato attuato il tutto è un po’ discutibile ( o forse soltanto “impreciso” ), siccome con poco ( whois privato e senza l’illusione di documenti segreti) si poteva rendere il tutto un po’ più credibile, nonostante chi conoscesse già la serie o avesse esperienza nell’hacking o nel web marketing, avrebbe avuto lo stesso qualche presentimento. Quindi questo “piano” ha avuto successo? Direi proprio di sì, oltre al flusso sul sito dovuto alle pagine Facebook “hackerate” e quelle che ne hanno parlato, nei giorni successivi molti blog hanno scritto articoli sulla vicenda portando ulteriori visitatori.
E voi cosa ne pensate?
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Frequenta la facoltà di Ingegneria Informatica a Bologna, è diplomato come ragioniere informatico.
Oltre al mondo dell’informatica, è un grande appassionato di motori.