Negli ultimi anni sono stati moltissimi i miglioramenti sugli smartphone, con l’introduzione di componenti hardware più sofisticati e di nuove funzioni, però l’aspetto che non soddisfa ancora a pieno le esigenze degli utenti è la durata della batteria.
Allora ecco una “mini guida” in cui cercherò di darvi più consigli possibili su come aumentare la durata della batteria nei dispositivi Android.
Prima di iniziare però, bisogna tener conto che negli smartphone ci sono alcune componenti che sprecano più energia rispetto ad altre e ovviamente tra queste c’è il display (soprattutto quando la risoluzione dello schermo è elevata) e la connettività.
Partirò dai punti che ritengo principali per migliorare l’efficienza della batteria, fino ad arrivare ad una sintesi conclusiva.
FATTORI PRIMARI:
- Luminosità: questa è la prima cosa su cui agire per avere dei miglioramenti evidenti; la sera o quando siete in luoghi con poca luce, conviene abbassarla molto (spesso con poca luce e luminosità al minimo si riesce a vedere ancora in modo ottimale e senza sprechi) per poi aumentarla quando siete all’aperto o in posti molto illuminati.
Se il vostro dispositivo supporta la luminosità automatica, vi consiglio vivamente di utilizzarla di giorno perché così sarà il telefono a preoccuparsi di variarla a seconda della luce reale, creando così maggior efficienza. - Connessione Internet: bisogna tener conto che di solito la connessione ad internet tramite rete mobile consuma di più rispetto ad una connessione Wi-fi, quindi vi conviene molto utilizzare il Wi-fi (se è abbastanza stabile) nei luoghi in cui spendete molto del vostro tempo come ad esempio a casa, all’università o a lavoro.
- Animazioni: meglio liberarsene quando non sono proprio necessarie, come nel caso degli sfondi animati che spesso spendono moltissima batteria.
- Widget: avere troppi widget attivi nella home può far consumare davvero molta batteria, quindi lasciate solo quelle che utilizzate a pieno.
- Connettività: occhio a non tener sempre attivi Bluetooth, rilevamenti posizione, NFC, Gps e la sincronizzazione dei dati!
Spesso si lasciano attivi molti servizi di connettività che vengono usati poco o mai durante la giornata, quindi è sempre meglio attivarli solo quando necessario. - Google Now: spesso questa applicazione è installata in predefinito insieme alla ricerca di Google e non ci si accorge che è attiva per via dello scarso utilizzo tra gli utenti.
Consiglio di disattivarla se non vi interessano le sue funzioni perché effettua moltissimi rilevamenti di posizione e connessioni continue, però bisogna anche dire che Google Now, come assistente personale, è un servizio eccellente ed è molto adatto a chi è molto esigente e ha un dispositivo di fascia alta. - Tempi di ricarica: è sempre meglio caricare la batteria una volta che sia arrivata quasi alla fine e lasciarla caricare fino al massimo. Evitate quindi di caricare più volte durante la giornata, meglio effettuare soltanto un ciclo completo, magari durante la notte.
Molti di questi consigli potrebbero essevi sembrati banali ma riguardano in generale tutti quegli aspetti che oggettivamente consumano più energia.
Se nonostante ciò non siete ancora soddisfatti del rendimento ottenuto, allora ecco altre possibilità da tener in mente:
- Applicazioni di risparmio batteria: sinceramente in generale queste applicazioni non sono il massimo, perché promettono più del possibile e consumano anch’esse delle risorse però se siete tentati, potete provare alcune applicazioni che sembra abbiano soddisfatto chi le ha provate. La prima è Juice Defender, con cui in passato ho effettuato una prova abbastanza positiva, che permette di spegnere ed accendere o mandare in stand-by automaticamente il Wi-fi o la connessione di rete a seconda delle proprie necessità e di utilizzare altre funzioni per cercare di migliorare la durata della batteria.
Un’ altra applicazione da provare è Go Power Master, anch’essa cerca di migliorare la durata tramite la disattivazione automatica di molti servizi poco usati. - Installazione Rom custom: se dopo tutti questi tentativi pensate di non essere ancora felici della durata della batteria allora l’unica cosa rimasta è provare una Rom custom.
Sicuramente si avranno dei buoni risultati, perché queste Rom hanno kernel ben ottimizzati e gestiscono meglio l’uso delle risorse nella Ram e perciò è la scelta che consiglio di più, anche se bisogna prima cercare una Rom giusta per le vostre esigenze. Potete provare una versione, adatta per il vostro smartphone, della CyanogenMod tramite una nostra guida oppure cercarne un’ altra sul forum xdadevelopers.
Concludendo, se amate smanettare un po’ con gli smartphone e il mondo Android vi affascina, allora vi consiglio di puntare subito ad una Rom Custom per vedere i notevoli miglioramenti di batteria (e anche maggior libertà nella gestione del dispositivo), invece se non fate proprio parte di questa “categoria” allora i consigli ad inizio articolo potrebbero già soddisfarvi, soprattutto se puntate ad avere almeno 3 ore buone di display accesso prima che si scarichi il telefono.
Per dubbi o richieste particolari non esitate a lasciarci un commento qui in basso!
Frequenta la facoltà di Ingegneria Informatica a Bologna, è diplomato come ragioniere informatico.
Oltre al mondo dell’informatica, è un grande appassionato di motori.